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Scale e arpeggi in musica: perchè è fondamentale conoscerli

Sebbene ci siano molte tecniche e abilità che un pianista può acquisire per migliorare le proprie prestazioni, una delle tecniche più importanti e fondamentali è quella di padroneggiare le scale e gli arpeggi. Non a caso, infatti, le scale e gli arpeggi sono considerati come “le impalcature di ogni brano musicale”.

In questo articolo, capiremo cosa sono, perché è fondamentale conoscerli e come approcciarsi al loro studio.

Che cos’è una scala musicale?

La scala è una successione di note vicine, o “per grado congiunto”, che vengono suonate in ordine ascendente o discendente, seguendo un modello di intervalli specifico.

Con il termine “per grado congiunto” si intende l’esecuzione di due suoni consecutivi nell’ordine della scala musicale. Questo termine sta quindi a indicare la vicinanza tra le note (che esse siano ascendenti o discendenti).

Per esempio, la sequenza “Do-Re” è una sequenza di grado congiunto ascendente, mentre “Do-Si” è una sequenza di grado congiunto discendente.

Tra le note esiste una determinata distanza che viene definita Intervallo. Nella teoria musicale un intervallo è la distanza che intercorre tra le note di una scala musicale; gli intervalli sono misurati in gruppi di toni e semitoni.

Le scale sono spesso utilizzate come base per la costruzione di melodie e armonie, e ne esistono di molte tipologie.

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Che cos’è un arpeggio?

L’arpeggio è una successione di note distanti suonate in ordine ascendente o discendente. Sono costruiti utilizzando le note di un accordo (che sono gruppi di tre o più note suonate contemporaneamente) e vengono spesso utilizzati per creare armonie e progressioni di accordi.

La comprensione degli accordi e della loro struttura è fondamentale per la padronanza degli arpeggi. Gli accordi e gli arpeggi sono molto simili, perché arricchiscono la melodia e condividono le stesse note. Importante sapere che si distinguono per tipo di esecuzione!

Negli accordi le note vengono suonate contemporaneamente.

Negli arpeggi invece le note vengono suonate una dopo l’altra, in sequenza.

Tipi di scale musicali

Come scoprirai nello studio del pianoforte, certe scale sono dette maggiori, altre minori.

Questo dipende dai differenti intervalli tra le note e dal modo in cui si ripartiscono i toni e i semi-tomi in un’ottava.

Ma andiamo con ordine…

La scala maggiore

La scala maggiore è la scala musicale più comune e si compone di sette note (Do, Re, Mi, Fa, Sol, La, Si e ancora Do) che hanno una distanza sempre fissa (intervalli) che è cosi composta: tono, tono, semitono, tono, tono, tono, semitono.

Questa scala è la base dell’armonia occidentale e viene utilizzata in molte forme di musica, dalla classica al jazz, dal pop al rock.

La scala maggiore è importante perché ci aiuta a capire la struttura armonica di una melodia.

Per imparare la scala maggiore è importante conoscere la teoria musicale di base. Dovremmo imparare a riconoscere i diversi intervalli tra le note, come le terze e le quinte. Una volta che avremo imparato la teoria di base, dovremmo praticare la scala maggiore su tutti i toni e semitoni dell’ottava.

La scala minore

La scala minore è la scala musicale più comune dopo la scala maggiore.

Anche questa scala è composta da sette note, ma si differenzia dalla maggiore per la struttura armonica.

Studiando, noteremo che la scala minore è come la scala maggiore alla quale sono stati abbassati di un semitono il 3°, 6° e 7° grado.

Questo ci fa dedurre che per imparare la scala minore dobbiamo prima conoscere la scala maggiore corrispondente!

Questa scala è importante perché ci aiuta a creare atmosfere diverse rispetto alla scala maggiore… può essere utilizzata, ad esempio, per creare una sensazione di tristezza o malinconia.

Oltre la maggiore e la minore, esistono molti altri tipi di scale musicali.

Alcune di queste scale sono utilizzate in specifici generi musicali, come ad esempio la scala pentatonica nel blues e la scala dorica nella musica latina.

Altre scale, come la scala cromatica, sono utilizzate in molte forme di musica.

Per diventare dei musicisti completi, è importante conoscere le diverse scale musicali e le loro strutture armoniche. In questo modo, potrai creare atmosfere diverse e sviluppare creatività musicale.

In quanto maestro ritengo necessaria la conoscenza di tutte le scale maggiori e minori a due ottave (arpeggi compresi) nel primo anno di studio del pianoforte.

Perché le scale e gli arpeggi sono importanti nello studio del pianoforte?

Le scale e gli arpeggi sono importanti in quanto forniscono una base solida per la costruzione di melodie e armonie. Imparare le scale e gli arpeggi aiuta a:

  • Sviluppare la propria tecnica;
  • Migliorare velocità e precisione;
  • Acquisire una maggiore familiarità con la struttura armonica della musica.

I vantaggi della pratica delle scale e degli arpeggi

La pratica costante delle scale e degli arpeggi comporta differenti benefici:

  • Aiuta a migliorare la forza delle dita e la coordinazione delle mani. Ciò può essere estremamente utile per eseguire passaggi tecnici difficili e per suonare con maggiore precisione ed espressività;
  • Aiuta a sviluppare una maggiore conoscenza teorica della musica, poiché le scale e gli arpeggi sono fondamentali per la comprensione della struttura armonica della musica;
  • Aiuta a migliorare la memoria muscolare, poiché richiedono la ripetizione di particolari movimenti delle mani e delle dita. Ciò può essere utile per memorizzare pezzi musicali più complessi e per suonare con maggiore sicurezza e fluidità.

Inoltre, padroneggiare le scale e gli arpeggi può aiutarti a sviluppare musicalità e creatività, permettendoti di improvvisare e creare melodie e armonie in modo più naturale e intuitivo. Non a caso, esiste un celebre estratto degli Aristogatti che ti consiglia di esercitarti quotidianamente con scale e arpeggi al pianoforte!

Consigli per studiare le scale e gli arpeggi

L’esecuzione tecnica delle scale e degli arpeggi deve essere fatta costantemente, è fondamentale dedicare del tempo al loro studio ad ogni seduta… ogni giorno se possibile!!

È solo grazie alla ripetizione, infatti, che consolidiamo una certa manualità potenziando la memoria muscolare e rendendo il processo di memorizzazione più facile e veloce.

Il mio consiglio è quello di partire con uno studio graduale e ordinato. Partendo da successioni più piccole per avanzare successivamente a quelle più grandi.

Passare gradualmente allo studio e all’esecuzione di una scala a due ottave, per poi passare a quella a tre ottave e cosi via… con le differenti varianti ritmiche.

Iniziare con lo studio di una scala a un’ottava, eseguirla un tot di volte fin quando non la si padroneggia completamente.

Passare gradualmente allo studio e all’esecuzione di una scala a due ottave, per poi passare a quella a tre ottave e cosi via… con le differenti varianti ritmiche.

Importante è iniziare a studiare le scale lentamente, concentrandoti sulla precisione e sulla corretta postura delle dita, per poi aumentare progressivamente la velocità.

Un consiglio da maestro…non avere fretta e non sopravvalutarti!

Ricorda di verificare sempre insieme al tuo insegnante l’esecuzione delle scale e degli arpeggi che hai studiato.

Nonostante puoi considerare questo studio come un esercizio “imposto” da noi maestri, noioso e poco utile… ricorda che padroneggiare scale e arpeggi è lo strumento indispensabile per poter eseguire in scioltezza brani di repertorio!!

Si tratta di uno step essenziale nella formazione tecnica di ogni pianista.

Per una formazione teorica completa consiglio sempre ai miei allievi, lo studio dei testi “Le scale “e “Gli arpeggi” di Vincenzo Mannino.

Il metodo che il maestro Mannino utilizza è il graduale, iniziando da esercizi di difficoltà lieve fino ad arrivare ad una difficoltà notevole per garantire l’apprendimento efficace dell’argomento.

Altri studi (più avanzati) che non puoi farti mancare sono quelli di Clementi e, per avanzare ulteriormente, quelli di Chopin!

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3 Errori comuni da evitare quando si studiano le scale e gli arpeggi

  1. Concentrarsi solo sulla tecnica e trascurare l’aspetto musicale. Studiare le scale e gli arpeggi è importante non solo per sviluppare la nostra tecnica, ma anche per capire la struttura armonica della musica.
  2. Studiare le scale e gli arpeggi solo in una posizione. Dovremmo invece imparare a suonare le scale e gli arpeggi in diverse posizioni e modi, in modo da sviluppare la nostra creatività musicale.
  3. Trascurare l’aspetto ritmico delle scale e degli arpeggi. Dovremmo invece imparare a suonare le scale e gli arpeggi con diversi accenti e ritmi, in modo da sviluppare la nostra tecnica ritmica.

In ultimo (ma non meno importante) ricorda che per un buon avanzamento è importante allenarsi con il metronomo.

Ho scritto un articolo sull’importanza di questo strumento per la tua pratica!

Se vuoi approfondire ed avere un’idea più completa puoi leggerlo qui

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