tipologie pianoforte esistenti

Quante tipologie di pianoforte esistono

Quanti tipi di pianoforte esistono?

Se ti sei posto questa domanda, probabilmente hai deciso di imparare a suonare il pianoforte e sei ancora in dubbio su quale sia lo strumento più adatto alle tue esigenze. In effetti, per chi è agli inizi non è difficile perdersi in un mare di tipologie e differenze tra i vari strumenti, ma adesso non preoccuparti, cercherò di chiarire meglio i tuoi dubbi in questo articolo.

Fondamentalmente, esistono due macrocategorie di pianoforti, acustici e digitali. Il pianoforte acustico è quello il cui suono viene riprodotto naturalmente grazie ad un martelletto che viene spinto sulla corda attraverso la pressione del tasto, la corda viene messa in vibrazione e produce il suono; mentre,  il pianoforte digitale è quello il cui suono è campionato da circuiti elettrici in modo più o meno preciso da strumenti acustici, il suono riprodotto è quindi di natura elettronica.

Questi due strumenti possono essere profondamente diversi, il mio consiglio è che per uno studio accademico e prolungato nel tempo, è fortemente raccomandato un pianoforte acustico, oppure un digitale di fascia medio-alta con determinate caratteristiche.

L’acquisto di un pianoforte è quindi una scelta alle volte delicata e non sempre facilmente alla portata delle famiglie che vogliono assecondare la voglia di suonare dei propri figli, o perché no magari anche un genitore o appassionato che vuole imparare la musica. Perciò prima di addentrarsi bisogna capire le motivazioni, che possono essere:

– Un percorso accademico di tipo classico

– Un percorso accademico di tipo jazz o pop

– Uno studio non accademico per svago, tempo libero

– Uno studio non accademico per fini lavorativi.

Approfondirò l’argomento in un articolo riguardante le differenze specifiche tra un pianoforte verticale ed uno acustico. Le categorie di cui sopra andrebbero approfondite singolarmente, voglio dirti pero’ che cosa deve avere assolutamente un buon pianoforte, in ogni caso:

– Deve avere la possibilità di restituire al pianista, una buona qualità del suono, generando a differenza del tocco molteplici sfumature dinamiche,

– Deve avere una buona resistenza meccanica, una tastiera non troppo leggera, affinchè l’esercizio abitui il pianista ad avere dimestichezza anche con pianoforti differenti,

– Se digitale, deve avere una tastiera completa di 88 tasti e una meccanica pesata, di tipo GH o superiori,

– La possibilità di controllare il suono attraverso i pedali, che devono restituire diverse sfumature.

In sintesi, ci sono diversi fattori che vanno verificati prima di fare l’acquisto del pianoforte, perciò, se sei inesperto, ti consiglio di affidarti ad un pianista professionista che sicuramente potrà consigliarti al meglio, questo perché il percorso che porta ad imparare il pianoforte è meraviglioso ma ci sono delle difficoltà che solo chi ha superato potrà indicarti la strada migliore.

Buona musica!